Olio

Dall’antichità ai giorni nostri: la storia dell’olio d’oliva in Valle Camonica ha radici antichissime, addirittura risalenti all’età classica. I primi oliveti vengono introdotti durante l’Impero Romano e la loro coltivazione prosegue incessantemente fino al Medioevo, quando i monaci utilizzano l’olio non solo in cucina, ma anche per illuminare le suggestive pievi di queste montagne.

La temperatura mite e i terreni al riparo da forti venti hanno creato nel tempo le condizioni ideali per proseguire nella produzione di olio d’oliva, che di recente è aumentata in modo considerevole, grazie al successo di un prodotto di alta qualità.

Le tipologie di olio coltivate nel nostro territorio sono varie, legate principalmente alla posizione geografica degli appezzamenti: in bassa valle, al confine con il Lago d’Iseo, l’aria lacustre mitiga il clima ed è particolarmente favorevole alla produzione di olio; una condizione analoga riguarda l’area del Lago Moro, fra Angolo e Darfo Boario Terme, dove la presenza del lago agevola la presenza di oliveti. Ma l’olio d’oliva ha trovato una certa diffusione anche alle pendici delle montagne, lungo il versante più esposto al sole, da Erbanno di Darfo fino a Piamborno e alla località Annunciata, e ancora da Breno a Losine e Cerveno: zone che alla produzione di olio associano anche quella del vino, grazie alla presenza di un microclima ideale.

Di particolare interesse è l’area di Darfo Boario Terme, riconosciuta fra le aree di produzione D.o.p. dell’ olio extravergine d’oliva “Laghi Lombardi”. Qui alcune aziende agricole si sono dedicate con grande impegno alla cura di cultivar diversi (come il Leccino, il Frantoio, il Pendolino e in parte più ridotta il Bianchera, il Coratina e il Grignano), ottenendo un prodotto qualitativamente notevole: un olio fruttato e leggero, dall’aroma delicato che non copre il gusto del cibo ma lo esalta.

Inoltre nel paese di Piancogno dal 2013 è attivo il primo frantoio camuno, sia per la produzione aziendale che per le aziende agricole locali, che possono affidare il loro raccolto per produrre il proprio olio d’oliva.