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Produttori

Vini e distillati

Sarà il sapore intenso del “Camunnorum” o il gusto delicato di un bianco, e ancora la dolcezza del passito o l’aroma dello spumante: il successo del vino camuno è condensata in un percorso che ha radici lontane ma uno sviluppo recente, costellato da molto impegno e grande dedizione da parte dei produttori locali.

Andando indietro nel tempo, fino alle origini di una tradizione che comincia nell’età medioevale e conosce nei secoli sorti altalenanti, è facile verificare quanto fosse diffusa l’attività vitivinicola lungo i versanti a mezza costa della Valle Camonica, con la presenza di numerose vigne che caratterizzavano il paesaggio. A partire dal Novecento, questa terra si collocava nell’arco alpino tra le prime aree a vocazione vitivinicola per estensione dei vigneti e produzione complessiva di vino. Dopo qualche anno, tuttavia, subentrò un declino e solo di recente, la viticoltura camuna ha conosciuto una vera e propria rinascita.

Oggi, grazie alla volontà dei viticoltori locali e al sostegno della Comunità Montana di Valle Camonica, si è assistito ad una vera e propria rinascita della viticoltura.

La coltivazione avviene prevalentemente nell’area della media e della basse valle: da Sellero a Breno, dalla Valgrigna a Piancogno, da Artogne a Darfo Boario Terme.

Sul nostro territorio, si producono ottimi vini rossi e bianchi, che hanno consentito di ottenere in tempi record l’Indicazione Geografica Tipica (I.G.T.) da parte della Comunità europea e sollecitato la costituzione del Consorzio Tutela IGT Valcamonica.

Il vino camuno si presenta oggi come un vino adeguato e prodotto correttamente, indirizzato verso una ricerca costante della qualità e i progressi ottenuti negli ultimi anni danno ragione a tanti sforzi.

Per quanto riguarda i vitigni a bacca nera, sono presenti soprattutto il Merlot ed il Marzemino. Muller Thurgau, Incrocio Manzoni e Riesling Renano risultano essere invece i vitigni a bacca bianca più diffusi. Vi sono inoltre vitigni autoctoni, ormai piuttosto rari come l’Erbanno per il quale è in corso un piano di rilancio. Tra i vini rossi più conosciuti vi è il Lanzato, che ha assunto il nome dall’omonima località nei pressi di Piancogno; mentre fra i bianchi, è noto il Camunnorum.

I vini rossi camuni sono ideali per accompagnare carni rosse o bianche alla griglia o arrosto, cacciagione, salumi e corposi formaggi. I nostri vini bianchi possono essere assaggiati con antipasti leggeri, minestra d’orzo o magari con piatti a base di trota e di altri pesci allevati in valle o pescati nei torrenti.

Gli eccellenti risultati delle aziende vitivinicole camune derivano da un grande amore per la vigna e il risultato di un duro lavoro, basato su originalità, territorio, biodiversità e tradizione.

La realtà vitivinicola locale ha lasciato un segno anche nel paesaggio: grazie alla Comunità Montana di Valle Camonica sono state individuate le cosiddette “strade del vino” (denominate “Tra vigne e vini” e “Tra vigne e ulivi”), percorsi immersi nella natura lungo i boschi e i sentieri, fra cantine e vigneti dalla media alla bassa valle, incluso il suggestivo itinerario lungo il Lago Moro: esempi di gestione e tutela virtuosa del territorio. Dove si può passeggiare nella natura e, ovviamente, assaggiare un buon bicchiere di vino camuno.

Progetti dedicati: VAL.SO.VI.CA VITAVAL


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